Ge.Ri.A

Oggetto

Gestione del rischio in Agricoltura: il costo derivato dagli eventi atmosferici

Partenariato
  • Consorzio dei Produttori Agricoli della Provincia di Perugia per la Difesa delle colture intensive
  • Consorzio di Difesa delle Produzione intensive della Provincia di Terni
  • 3A – Parco Tecnologico Alimentare dell'Umbria
  • Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale (Ce.S.A.R)
  • TASCHINI GIUSEPPE
  • AGRICOLA SANTO STEFANO DI MOLINARI FRANCO
  • RUSSO ROBERTO
  • SOC. AGR. GILDONI ANDREA E MATTEO S.S
  • BELARDINELLI PAOLO
  • FABBRI STEFANO
  • AGRI-MAX DI MOLINARI MASSIMILIANO
  • DRAGONI MAURIZIO e C.C
  • TABARRINI ALVARO
  • TESTI F.LLI E FIGLI S.S
  • BERGAMINI LUCA
  • PIACENTINI COSTANTINO
  • AZ. AGR. RUFFO DELLA SCALETTA S.S. DI RUFFO DELLA SCALETTA, FRANCESCO, LIVIO, MARIA PIA E CARLO
Obiettivi

Il progetto di sperimentazione cercherà di mettere a punto una metodologia per la stima del rischio climatico attuale e futuro in agricoltura a scala locale.
L’obiettivo del presente studio di sperimentazione è fornire, agli operatori del settore agricolo, una metodologia affidabile e facilmente trasferibile per l’individuazione delle aree agricole e delle colture a rischio climatico nella regione Umbria. Gli obiettivi che il progetto si pone sono:

  • promuovere interventi di prevenzione per far fronte ai danni alle produzioni agricole regionali;
  • dare all’agricoltore l’accesso a uno strumento di management intelligente (software) al fine di rafforzare la sua azienda dal suo interno e sotto la propria responsabilità;
  • sperimentazione delle soluzioni, in essere o attuabili, per la “riduzione del rischio” e per la sua gestione (risk management) per le aziende coinvolte;
  • accertare e dimostrare come un miglioramento del sistema informativo, affiancato ai risultati della sperimentazione, consenta di ridurre il rischio dell’impresa agricola;
  • accrescere la base di conoscenza sia integrando i risultati derivanti dal progetto di sperimentazione sia attraverso la realizzazione e l’integrazione di materiale specifico (di tipo informativo e formativo);
  • miglioramento delle performance ambientali in funzione della diminuzione del rischio (in particolare una maggiore efficacia ed efficienza nelle operazioni di trattamento fitosanitario, di fertilizzazione e d’irrigazione).
Attività

Sono previste le seguenti attività:

  • Noleggio di n. 13 stazione meteo.
  • Estrapolazione dati climatici serie storiche degli ultimi 30 anni
  • Raccolta dati dei sinistri verificatesi negli ultimi 14 anni.
  • Assistenza tecnica e supporto di tipo agronomico per la costruzione di indicatori e del modello di valutazione del rischio
  • Realizzazione e implementazione database spaziale.
  • Realizzazione di un modello geostatistico-spaziale con mappatura rischio climatico e individuazione
  • Sviluppo software per la valutazione del rischio per la coltura.
  • Avvicinamento alle buone prassi di gestione del rischio della coltura agricola, desunte dal software.
  • Attività di controllo delle stazioni meteo.
  • Traduzioni dei nuovi indicatori individuati nel nuovo PAAN, in condizioni speciali di polizza e orientamento ai consorziati.
  • N° 3 attività dimostrative.
  • Implementazione ed aggiornamento pagina web del progetto
Risultati attesi

Il progetto di sperimentazione è volto all’implementazione di un software per la valutazione della percentuale di rischio per quella data coltura in quel preciso luogo. Lo strumento fornisce agli agricoltori degli orientamenti e indicazioni (piano colturale in base alle caratteristiche climatiche e pedologiche) per evitare e ridurre i rischi derivati da fattori climatici al fine di migliorare le performance ambientali dei processi produttivi.
Funzionale alla creazione del software ma anche di elevato valore conoscitivo per una miglior conoscenza dei microclimi territoriali atti a dare elementi di valutazione per la coltivazione delle produzioni, risulta la mappatura regionale degli indici climatici. Infine con la possibilità di individuare un set di indicatori da inserire nella nuova polizza multirischio si è in grado di valutare e stimare il danno più prossimo al danno reale.
I risultati dell’attività di sperimentazione saranno a disposizione del Condifesa e quindi degli agricoltori, in modo che possono essere inseriti nelle condizioni di polizza che il Condifesa ogni anno chiede alle varie compagnie di assicurazione prima della firma della lettera di intesa e della polizza collettiva.