ECO2OLIO

Oggetto

Carbon Footprint dell’olio d’oliva extravergine umbro.

Partenariato
  • 3A - Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - Soc. Cons. a.r.l.
  • APROL Perugia – Organizzazione di Produttori Olivicoli
  • Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (DSAA), Università di Perugia
  • Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIIN), Università di Perugia
  • Azienda agricola Sorelle Zappelli Cardarelli
  • Azienda agricola Bacci Noemio
  • Azienda agricola Appolloni Paolo
  • Azienda agricola Società Cooperativa di Trevi il Frantoio
  • Azienda agricola Rosati Bruna
  • Azienda agricola Arcioni Sergio
  • Azienda agricola Nizzi – Il Frantoio di Assisi
  • Azienda agricola Petesse Maria Angela
Obiettivi
  • determinazione dell’impronta di carbonio associata alla produzione d’olio extravergine d’oliva in Umbria, come strumento di supporto per la creazione di una filiera olivicola sostenibile e per la valorizzazione dei prodotti biologici.
  • Determinazione di una cooperazione fra aziende agricole di diversa dimensione, aziende di trasformazione e soggetti che operano nel campo della ricerca, per favorire la promozione dell’innovazione lungo la filiera olivicola e ad assicurare positive esternalità ambientali a seguito dell’introduzione di processi innovativi ed ecocompatibili a livello di imprese agricole
  • Individuazione di leve di green marketing in grado di valorizzare il prodotto umbro di qualità nei mercati esteri, favorendone l’esportazione
Attività
  • Macrofase 1: Caratterizzazione delle aziende agricole
    • valutazione dei processi caratterizzanti il ciclo di vita del prodotto, attraverso un’analisi delle singole realtà aziendali
    • l’implementazione di sistemi di monitoraggio in termini di flussi di materia, energia ed emissione di possibili inquinanti ed al calcolo della quantità di carbonio assorbito dagli impianti arborei

 

  • Macrofase 2: Determinazione del carbonio assorbito dall’impianto arboreo e monitoraggio delle fasi colturali e di trasformazione
  • determinazione del carbonio assorbito dall’impianto arboreo
  • monitoraggio delle fasi colturali e di trasformazione

 

  • Macrofase 3: Analisi del ciclo di vita e dell’impronta di carbonio
    • determinare, attraverso un’analisi LCA, l’impatto ambientale derivante dalla produzione d’olio d’oliva ed avere una visione consapevole delle emissioni associate all’intero ciclo di vita al fine di  creare una filiera olivicola sostenibile.
    • LCI (Life Cycle Inventory): analisi dell’inventario e raccolta dei dati ed i procedimenti di calcolo che consentono di quantificare gli elementi in ingresso e in uscita di un sistema di prodotto.
    • LCIA (Life Cycle Impact Assessment): valutazione dell’impatto ambientale legato al ciclo di vita del prodotto
    • Interpretazione dei risultati e verifica preliminare in riferimento alla ISO14067
  • Macrofase 4: Individuazione delle possibili misure da attuare per la riduzione delle emissioni nel ciclo di vita
  • Impatto ambientale dei processi e possibili misure per la riduzione dell’impronta di carbonio
  • Analisi di sensitività dal punto di vista economico ed ambientale
  • Sperimentazione di azioni dirette e indirette per la diminuzione della Carbon Footprint
  • Studio e realizzazione brand Carbon Footprint
Risultati attesi
  • Valutazione della quantità di carbonio assorbito dagli impianti arborei.
  • Realizzazione di una raccolta completa ed organica di tutti i dati relativi alla fabbricazione del prodotto finale. I dati raccolti all’interno dell’inventario e successivamente analizzati attraverso l’utilizzo di software dedicati permetteranno di valutare in termini di impatto ambientale i singoli processi (e all’interno di questi le singole fasi) associati all’intero ciclo di vita del prodotto finale (es. preparazione del terreno, piantagione, concimazione, trattamenti colturali, potature, raccolta, ecc.).
  • Maggior controllo delle prestazioni ambientali del prodotto e/o di un processo, con un particolare confronto tra i risultati ottenuti su aziende agricole di diversa grandezza.
  • Messa in evidenza dei “punti deboli” del processo produttivo (riduzione dei consumi di energia, di materie prime e di produzione di rifiuti diminuendo di conseguenza i costi di produzione).
  • Analisi di diverse soluzioni da attuare per la riduzione delle emissioni nel ciclo di vita del prodotto, dal punto di vista tecnologico e gestionale, e del suo indotto nell’ottica dello sviluppo sostenibile.
  • Progettazione, sperimentazione e monitoraggio di azioni dirette per la produzione di un prodotto (olio extravergine) con diminuzione della carbon footprint rispetto al prodotto iniziale
  • Effettiva comunicazione e diffusione dei dettagli/risultati del progetto, attraverso la creazione di tutti gli strumenti considerati efficaci e disponibili per l’uso in una strategia comunicativa identificata.
  • Crescente consapevolezza della collettività rispetto alle tematiche ambientali legate ai cambiamenti climatici.
  • Miglioramento dell’immagine del prodotto e dell’Azienda, nei confronti del pubblico.
  • Concreta opportunità per le aziende di posizionarsi al meglio sul mercato e di innovare i propri prodotti, avvicinandosi a un sistema di produzione sempre più spinto verso la sostenibilità e il risparmio energetico.